Storie di personaggi famosi o sconosciuti del Canavese, poesie, lettere, articoli di giornale vengono intrecciati in una performance appassionata e dal sapore contemporaneo.
I monologhi di Marco Peroni che vanno sotto al titolo di Esercizi di ammirazione prendono spunto dal libro Maestria canavesana. Mani pensanti, voci narranti, spiriti liberi e vengono proposti all’interno di rassegne culturali, celebrazioni pubbliche, eventi aziendali, in una versione ogni volta diversa e dedicata all’occasione. Il monologo assume anche una valenza formativa importante e con una sua originalità interpretativa: se «la Olivetti non fu un’astronave fortunatamente atterrata a Ivrea, ma un fungo nato e cresciuto in un microclima fortunato come quello canavesano», significa che il futuro non è soltanto nelle mani di individui particolarmente dotati e ispirati ma, anche e soprattutto, in quelle assai più numerose di tutti coloro che accettano di mettere in gioco le proprie doti in un orizzonte collettivo.